La tradizione enogastronomica della Lombardia
Ancora oggi la cucina lombarda rispecchia le sue origini contadine, quando l’economia regionale era fortemente dipendente dal mondo agricolo.
La peculiare evoluzione storica del territorio ha fatto sì che ogni zona sviluppasse la propria tradizione culinaria, col risultato che attualmente abbiamo tantissimi prodotti e ricette tipiche provenienti dalle diverse province. Tenete anche presente che la Lombardia possiede ben 22 prodotti nazionali DOP o IGP su un totale di 200 a livello nazionale.
Le specialità locali
Milano e la Brianza
Risotto allo zafferano e cotoletta alla milanese sono le due specialità del capoluogo lombardo; spostandosi verso la Brianza, troviamo la Busecca (trippa), la Cassoeùla (stufato di verza e maiale), la Polenta uncia (polenta con formaggio fuso e burro) e la Lugànega (salsiccia monzese). Il Panettone è il dolce tipico.
Pavia e Cremona
Piatti tipici del pavese sono le rane, fritte o in umido col risotto, e la zuppa omonima, preparata con uova, carne, brodo e formaggio.
Cremona è famosa per gli agnolotti in brodo o asciutti, la mostarda e il torrone.
Mantova e Bergamo
Mantova si trova in una posizione geografica particolare, ragion per cui l’influenza emiliana ha avuto un ruolo fondamentale nella cucina mantovana; i piatti tipici sono il risotto alla pilota con la salamella di maiale, i tortelli di zucca e la torta sbrisolona.
Le specialità bergamasche sono a base di polenta, utilizzata come accompagnamento di alimenti quali uccelli, formaggio, verdure e salsiccia. Pietanza locale molto famosa sono i casonsei (ravioli) alla bergamasca.
Varese e Brescia
Specialità a base di pesce per via della vicinanza con il lago: risotto con l’anguilla o col pesce persico. Non mancano i piatti a base di carne di manzo, come i bruscitti, conditi con semi di finocchio e vino rosso.
La cucina bresciana è simile a quella bergamasca, quindi a base di polenta: celebre la versione con gli Osei (gli uccelli).